Era da un po' che non parlavo di film. Non ricordo neanche quale fosse l'ultimo di cui volessi parlare, ma del quale sicuramente non ho più parlato.
In effetti, è passato un pochino di tempo dall'ultimo articolo che avesse una valenza particolare. Chiamiamole vacanze.
Pacific Rim è uno degli ultimi film usciti di recente. In Germania è nelle sale da circa una settimana, giorno più giorno meno.
Ho guardato la versione originale americana.
A me il film è piaciuto. Certo, c'erano vari punti che potevano essere elaborati meglio ma nel complesso il film riceve un voto positivo sia da me che da molti altri amici che lo hanno visto.
Prima di vedere il film avevo sentito molti pareri positivi generici, e un parere negativo. Il parere negativo è stato riportato da un mio amico col quale si discute il 99% di cinema e musica, e che ritengo piuttosto esperto ed autorevole. In genere le nostre opinioni coincidono abbastanza. Questa volta no.
Le sue critiche sono andate principalmente alla scena iniziale, molto lunga e che tratta un flashback del protagonista. In effetti nei film d'oggi siamo abituati ad avere flashback nel mezzo del film, e a volte non riuscire neanche a distinguere se il racconto attuale è il presente, il passato o il futuro.
Io ho trovato questo flashback al posto giusto. Racconta l'antefatto, che poi è una storia che non verrà quasi più toccata.
Ed una critica che io ho condiviso per idea di base ma che si è rivelata un po' infondata è il 3D.
Essendo un film d'azione si tende a rendere tutto 3D, anche delle singole insignificanti pietre in millesimo piano. Quando forse si dovrebbe sfruttare il 3D per mettere accenti su determinati oggetti/dettagli invece che rendere tutto a mille dimensioni che esce dallo schermo e non sai dove guardare.
Nelle prime scene ho avvertito questo fastidio. Però ad un certo punto non mi è sembrato che le scene tridimensionali fossero così esagerate. Era calcolato tutto abbastanza bene.
Certo, capolavori di delicatezza e perfezione come Life of Pi escono una sola volta all'anno, ma per fortuna non tutti i film necessitano lamentela.
La fotografia era molto buona.
La storia in sè non dice nulla di nuovo. Arrivano i mostri e si trova un modo per combatterli.
Il protagonista della storia è in realtà un protagonista fittizio, a mio parere.
All'inizio è lui a combattere, perdere il fratello in battaglia, decidere di non combattere più. Cercato, trovato e riportato alla guerra dal capo massimo, il quale a sua volta era stato un combattente taaaaanti anni prima. E qui si conoscono i veri protagonisti. La vera protagonista, forse.
Credo che i veri protagonisti fossero il capo e la ragazza giapponese.
Sì, l'unico vero problema del film è che ci sono tanti personaggi interessanti e nessuno di questi viene presentato al meglio e a tutto tondo.
Un bel film da intrattenimento, senza farsi troppe domande e senza troppa suspence.
Per le scene e la regia, il regista (Giullelmo Del Toro) si è ispirato ai film giapponesi su Godzilla (lo dice in una intervista). Per quanto mi riguarda, questo film è la versione 2013 di Evangelion, serie animata giapponese di una decina di anni fa (regista Hideaki Anno, Gainax, 24 episodi e due lungometraggi). La novità è che i robot hanno più di un pilota, e nonostante il sincronismo con i suoi piloti restano macchine e non prendono vita come gli Eva.
Il robot principale ricorda molto la struttura degli Eva, presenta addirittura la sfera al centro del petto (che è una specie di radiatore per raffreddare il reattore nucleare, se ho capito bene).
Se non lo avete ancora visto, andatelo a vedere! Merita!
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