Saturday, October 6, 2012

Continue illusioni e permanenti delusioni

Non so quanti post ho abbozzato e non pubblicato, negli ultimi tempi. Ma questo lo pubblico. A costo di lasciare in rete la firma sotto un pezzo pieno di errori ortografici e grammaticali.
Sì, non ce la faccio più. Avevo anche promesso di far sentire la mia forza polemica a tutti gli amici lontani, e invece sono stata fin troppo a lungo zitta.

Questa volta, si tratta di Lucca Comics. Edizione 2012. Ma probabilmente vale anche per le edizioni precedeti... e per quelli seguenti, se nessuno mi sta a sentire.
Se ne parlava con degli amici. Lo sapete, ormai, che io vivo in Germania. Giusto? Ebbene, entrando sempre più nel mondo fumettaro tedesco, ho iniziato a far paragoni e a divulgare un po' della cultura italiana del fumetto. Facendo distinzioni tra come era quando io ho iniziato e come si è evoluta in questi... 10 anni? Forse anche 12 o 13...
Il punto è che se davvero voglio fumettare, almeno a Lucca ci devo andare. E tenere d'occhio quel che succede nel mio paese d'origine, che un passo avanti rispetto la Germania - almeno fumettisticamente - ci sta ancora. E poi ovviamente tenermi al passo con quel che succede nel paese in cui vivo, altrimenti non avrebbe senso viverci, se fossi così troppo legata a casa mia.
Sì, son famosa anche per essere molto prolissa.
Dicevo di Lucca. Insomma volevamo andarci. E poiché quattro giorni possono essere tanti, soprattutto se la fiera è in una lingua di cui non hai nessuna idea, e neanche puoi far man bassa di fumetti perché tanto non puoi leggerli... volevo vedere quali giorni fossero i migliori per star in fiera e quali invece per cazzeggiare.
Apro il sito, guardo un po' in giro, mi viene il disgusto.
Devo scendere nei dettagli?
Forse è che a me non è chiaro il target a cui vogliono rivolgersi, ma mi sembra davvero che il programma (generale, per padiglione e per area) sia una gran presa per i fondelli. Decisamente.
Partiamo da questa: la novità dell'anno. E di che si tratta? Un mangaka contest! Come se i mangaka si potessero fare in Italia. Certo. E farli studiare a Firenze. Sì, sì. Sicuramente. Perché è la città famosa per essere la più a ovest del Giappone. Sicuramente. E giustamente dai 14 anni in su. Perché tua madre a 14 anni se sei del profondo sud ti manda a fare un corso di fumetti a Firenze.
E se ti ci manda è una degenerata. Ha fatto bene mia madre a non mandare me, quando ne avevo io 14. Fategli imparare a leggere e scrivere prima. Magari anche a far di conto. Poi dopo possono anche dedicarsi al disegno ed alla narrazione. Davvero, è vergognoso incontrare persone che non sanno neanche parlare la propria lingua madre!
Restiamo in area giapponese. Presentano un libro. Non si capisce granché, magari è anche scritto bene il libro di per sè, ma la storia mi sembra una gran stupidaggine.
Ve lo consiglio io un bel libro (per ragazzi, visto che suppongo il libro sia per ragazzi sotto la ventina nonostante la protagonista abbia 22 anni... o per universitari falliti in depressione magari?), uno che parla davvero di fumetti e di orgoglio verso le proprie passioni... ed anche piuttosto realistico. Si tratta di Come un fumetto giapponese di Gianfranco Liori. Io lo lessi parecchi anni fa. Forse il libro per ragazzi più valido che io abbia mai letto in vita mia. Leggetelo e fatevi una cultura. Quello è un libro. Quella è una storia. Lì si parla di passione per i fumetti. Capito?
Ma poi quest'altra cosa, quella di dover accozzare tutte 'ste robe giapponesi quante più possibili si trovino, in quest'area Giappone... che senso ha? I giapponesi hanno la lebbra e non possono star vicino a Spider-Man... o viceversa? Perché non fate un padiglione America dove mettete le foto dei grattacieli e il bancone che vende sandwich e hotdog? Fanno più schifo degli pseudo-ramen istantanei in scatola? Secondo me sono anche più buoni visto che invece di essere di cartone dovrebbero essere fatti di plastica e scaldati su una piastra invece che con acqua calda. (e attenzione: io amo le schifezze giapponesi fatte con l'acqua calda!)
Dunque, qualcuno me lo spiega perché c'è una mostra di foto del fotografo capo di uno studio di foto moda giapponese? Che ha a che fare col fumetto? C'è un collegamento visibile? Avrei capito una mostra di foto di documentazione fatte da un fumettista ed i suoi assistenti per poter lavorare ad un fumetto... ma questo che c'entra? Semplice e pura mania di espansione per potersi grattare la pancia e tirarsela? Fantastico, stupendo, bravi.
Per quanto riguarda l'area giapponese (di cui non vedo motivo di esistere...) mi fermo qui.
La sezione Comics purtroppo non mi dice nulla del programma, mi dice solo dell'incontro con gli editor (che è molto a botta di culo e a moda del momento) e un altro paio di incontri... Scusate se magari a un Lucca Comics (and Games) mi aspettavo di partecipare a qualcosa a proposito di fumetto! Forse ho sbagliato fiera!?
Oh, che vedo! C'è una lista degli ospiti, ma ancora (o forse non lo farà mai sapere) non dice dove e quando ci sarà chi... come faccio a scegliere il giorno in cui voglio visitare Lucca se è tutto a culo? E poi attenzione, non finiscono qui... ce ne saranno altri? Ah sì, ogni casa editrice si procura i propri... chiaro!
Delle informazioni sulle mostre almeno non possiamo lamentarci. Si capisce abbastanza cosa c'è. Meno male almeno questo! E sembrano anche in tematica fumettistica, quale sorpresa!
Lo sapete che altro c'è che non mi convince?
Musica e Cosplay. Perché deve essere tutto rivolto al Giappone? Che mi significano questi DJ e questi tizi che vengono a suonarci canzoni sconosciute? Solo perché il Giappone e l'Asia in generale vende e crea traffico? A me non è mai spiaciuto sorbirmi due giorni di fila i Raggi Fotonici e due giorni di fila i Gemboy... e poi se sei fortunato in uno dei quattro giorni acchiappi anche Cristina d'Avena o Giorgio Vanni. E poi ci sono i classici incontri/conferenze con Cavalieri del Re, MeleVerdi e tutta quella gente lì... dove sono?
Oddio, non che io ne fossi proprio una fan, ma non mi sembra normale questo cambiamento così drastico! Io leggo fumetti e se vado ad una fiera di fumetti (e giochi, ma di giochi me ne intendo poco e alla fiera ci vado a farmi due risate ma non ci spendo troppo tempo/denaro) vorrei avere a che fare col fumetto. Incontri, conferenze, workshop... preview... ma dove sono? Qua sembra che le uniche cose che ci saranno sono riproduzioni talmente fedeli da essere finte delle cose giappofile per bimbiminchia che non sanno nè leggere nè scrivere. E' sbagliato far di tutta l'erba un fascio, ma... questa è l'idea che mi date.
E più mi guardo indietro più mi sembra di non aver sbagliato ad essere andata via estrapolandomi da quel mondo ormai diventato malato.
Qui sorge la domanda: vale la pena andarci, a Lucca?